Dopo mesi di risultati decisamente negativi, è contenuto il calo fatto registrare a luglio dal mercato dei veicoli commerciali in Europa, che perde solo lo 0,9%, grazie anche al contributo di Paesi come l’Italia (+16,2%, con 19.987 unità, quasi 2.800 in più rispetto a luglio di un anno fa). Tra gli altri mercati maggiori, cala la Germania (-5,7%), mentre recuperano Spagna e Francia (+2,9% e +1,6%).
Diverso il bilancio di agosto, dove le immatricolazioni tornano a far segnare perdite in doppia cifra: -18.0%, per un totale di 126.710 veicoli venduti. Con l’unica eccezione dell’Italia (+2,6%, pari a 11.322 unità, circa 300 in più rispetto ad agosto 2019), tutti i principali mercati nazionali si contraggono: Spagna -23,0%; Germania -22,7%; Francia -3,1%.
Prendendo in considerazione i segmenti, Heavy Truck, Truck e Bus & Coach registrano miglioramenti in luglio per poi frenare ancora nettamente in agosto (rispettivamente -11,7%, -11,9% e -26,7%), mentre il segmento LCV rimane negativo in entrambi gli ultimi due mesi (-1,8% a luglio e -18,6% in agosto).
In otto mesi, si contrae del 28,2% la domanda di veicoli commerciali in Europa, con 1.042.823 immatricolazioni totali, oltre 400 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Perdite in doppia cifra per tutti i mercati di riferimento: Spagna -36,5%; Italia -26,1% (con 103.597 veicoli immatricolati, circa 36.600 in meno rispetto ai primi otto mesi del 2019); Francia -25,7%; Germania -25,1%.
